Non Ti serve quel tipo di problema nella Tua Vita - Recensione di Piki Piki sui filtri benzina Guglatech

No, non i filtri, intendevo lo sporco e “schifezze” nel carburante che i filtri benzina devono tenere “fuori” dalla Tua moto, non hai bisogno di quel tipo di problemi.


Immagino che starai pensando che in quest’era super moderna con milioni di veicoli e miliardi di dollari dell’industria petrolifera sia sciocco preoccuparsi della possibilità di rifornirsi di carburante sporco. Beh, sfortunatamente, in questo mondo vasto e sconfinato la necessità di rifornire tutti i suoi angoli, anche quelli più remoti, e il modo in cui vengono spesso stoccati significano che le contaminazioni son un problema reale, altroché.


Siamo stati per anni nell’illusione che il carburante fosse di buona qualità, pulito e senza problemi ovunque sia il rifornimento e quando iniziammo il nostro viaggio attorno al mondo nel 2010 attraversando l’Africa imparammo presto la dura lezione a nostre spese.

Quando sei bloccato nel mezzo del nulla con una moto ferma, inizi a cercare le cause del problema, e sapere che il carburante nel serbatoio NON è contaminato è un grande sollievo: un problema di cui non occuparsi per concentrarsi sulla soluzione e ripartire!

È molto meglio eliminare questa possibilità del tutto e dedicare il tempo a capire come mai la Tua moto Ti ha abbandonato e risolverlo, credimi.
La nostra prima vera esperienza a riguardo arrivò in Etiopia, un moto viaggiatore, un globetrotter, ci disse di stare attenti al carburante molto sporco che ci avrebbe di sicuro bloccato i filtri benzina. Beh, con una “vecchia” moto a carburatore non sarebbe stato un gran danno, i filtri sono molto economici e i carburatori si possono sempre pulire in caso di emergenza, molto tempo e fatica ma fattibile. Il problema era che le nostre moderne moto ad iniezione elettronica avevano il regolatore di pressione integrato nel costoso filtro, costoso, difficile da reperire, e la pompa di benzina era comunque esposta.
Il carburante sporco potrebbe anche distruggere la pompa benzina. Questo è come il carburante in Etiopia entra nei Vs serbatoi:



Per cercare di risolvere il problema, usavamo i filtri in carta per le macchine da caffè ad ogni rifornimento. Questo è quello che appariva ad ogni singolo rifornimento che esigeva un cambio “filtri”.
I nostri amici Peter e Leonie di “AmsterdamAnywhere” hanno avuto problemi con carburante sporco e “sporcizia” che ha bloccato i filtri benzina delle loro Honda CRF ad iniezione elettronica. Il loro era un viaggio di 3 anni attorno al mondo, una vera a propria Odissea, ora con problemi seri nel mezzo dell’Africa.



All’epoca tagliammo una bottiglia della Coca-cola a forma di imbuto e usavamo ogni volta dei filtri per caffe durante il rifornimento.


Boom, ogni volta che facevamo rifornimento i filtri erano sporchi. Era fin troppo evidente che molte delle stazioni di servizio avevano i serbatoi sotterranei con infiltrazioni di acqua ed erano sicuramente in avanzato stato di corrosione. Tutto quel materiale inquinante finiva nei nostri serbatoi. Non molto tempo dopo luna delle pompe benzina delle nostre BMW Dakar 650 ci abbandonò. Alla fine questo problema ci costò 3 settimane di fermo, seduti ad Addis Abeba ad aspettare, e finimmo per pagare 400 Dollari per ricevere una pompa da 200 dollari e ripartire.


Quando iniziammo il viaggio seguente negli Stati Uniti, cercammo una soluzione, comprammo dei filtri da un’azienda Australiana, che sfortunatamente non arrivarono mai in Sud Africa. Ricominciammo a cercare la soluzione e io arrivai alla Guglatech che stava iniziando a produrre i loro filtri benzina da serbatoio. Guglielmo è un motociclista Italiano che è rimasto a piedi con la sua KTM nuova “pacca” in un viaggio in Francia. Visto che apparteneva al settore, ha iniziato a produrre filtri benzina per motociclette.


“Prima di tutto ho creato il prefiltro pompa più avanzato al mondo, e poi i filtri al bocchettone. Noi siamo gli unici che hanno creato e sviluppato sistemi integrati per le alimentazioni ad iniezione elettronica (EFI)”, mi raccontava Guglielmo.

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